“… l’albero è spoglio, ha generato l’ultimo frutto e lascia cadere il seme, così il cielo continua nell’albero e il nido con il suo uovo geologico che origina un altro uovo. L’alfa e l’omega. …”
Franco Zazzeri
(stralcio dalla prefazione del catalogo “Quattro opere nella scultura italiana“)
“… Al contrario, Franco Zazzeri ha già da molti anni superato lo stadio dell’inconscio abbandono, ed è uno dei maggiori esponenti in Italia di una scultura matura iconologicamente legata all’alchimia.
Il suo orizzonte plastico è morfologicamente ben indirizzato e mirato, attraverso successivi approfondimenti. Un orizzonte plastico difficile e facile, nello stesso tempo, a seconda che ci si dedichi al simbolo per vie intuitive o per astrazioni logiche.
La concretezza della sua scultura dà vita ad archetipi che diventano veri concetti base, densi di cosmico mistero, come “L’uovo alchemico” e “L’albero filosofico”. Asciuttezza toscana, un certo sapore “romantico” si fondono nella imperativa scultura di Zazzeri, il cui linguaggio apparentemente così chiuso, severo, compatto, si scioglie in raffinate policromie nei materiali. La voce universale e intemporale dell’archetipo “parla” qui, attraverso quel grande oceano di luce che è il mito. …”
Riccardo Barletta – Milano, Marzo 1988